4 passi con Gianbattista
Gentile viandante, è con piacere che ti porgo i miei più cari saluti e ti do il benvenuto nella ridente città di Udine. Sono Giambattista Tiepolo, nato a Venezia nel lontano 1696, e conosciuto ai più per le mie notevoli doti di pittore. Non ti devi stupire, caro amico, di ...
Gentile viandante, è con piacere che ti porgo i miei più cari saluti e ti do il benvenuto nella ridente città di Udine. Sono Giambattista Tiepolo, nato a Venezia nel lontano 1696, e conosciuto ai più per le mie notevoli doti di pittore. Non ti devi stupire, caro amico, di trovarmi qui ad accoglierti nel tuo viaggio alla scoperta di Udine: forse non lo sai, infatti, ma questa città è stata, dopo la mia natia Venezia, quasi una seconda patria per me. Udine, infatti, è stato il primo capoluogo di terraferma nel quale, ancor prima del mio trentesimo compleanno, venni chiamato a dipingere qualche affresco qua e là. Fu infatti il patriarca Dionisio Dolfin, uomo dotato di buon occhio, ad invitarmi qui nel 1725 quando, avendo appena ristrutturato il palazzo patriarcale, mi chiese di occuparmi delle sue decorazioni parietali. Fu così che mi impegnai nella realizzazione, tra gli altri, dell’affresco La caduta degli Angeli ribelli, un tripudio di colori delimitato da una magnifica cornice di stucchi, il tutto realizzato sul soffitto dello scalone del Palazzo Patriarcale che oggi è visitabile, perché è diventato un bellissimo museo in parte dedicato proprio a me e alla mia pittura (Museo diocesano d'arte sacra e Gallerie del Tiepolo). Lo stesso Patriarca, poi, mi chiese di decorare anche la Cappella del Ss. Sacramento nel Duomo. Questi miei affreschi riscossero un gran successo e fu così che ricevetti numerose ulteriori commissioni che mi trattennero in questa bella città per alcuni anni. Dal momento, dunque, che qui ho lavorato a lungo, e che sono tanti i meravigliosi edifici in cui, ancora oggi, sono conservati miei lavori o miei ricordi… perché non fare una passeggiata assieme, amico viandante, alla scoperta di questi luoghi e delle memorie che custodiscono?
